... industia
Cava Manara |
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Magazzini Comex
Magazzini Comex - Palazzo Olevano già Saponeria e Stearinerie Riunite - Piazza Vittorio Emanuele II
Uso attuale: fabbricazione di oggetti igienico - sanitari.
Uso precedente: Saponerie e Stearinerie riunite - Tabacchificio Goggi.
In una pubblicazione a scopo di cessione d'azienda delle “Saponerie e Stearinerie Riunite
di Milano” - Vedute e piante dello stabilimento di Cava Manara (ex palazzo Olevano) probabilmente
databile tra il 1920 e il 1930, abbiamo le prime notizie circa l'attività di questo vasto complesso
industriale. Occupava una superficie totale di 14.180 mq, di cui 5.718 risultavano fabbricati. Il
caseggiato era costituito dall'antico palazzo barocco dei Conti Olevano, una robusta costruzione in
muratura comprendente semisotterranei divisi in tredici locali comunicanti e un piano nobile con un
appartamento signorile d'abitazione a cui si univano altri edifici dell'inizio del Novecento. Dalla
planimetria che troviamo riportata nella pubblicazione già menzionata si può rilevare che il lungo
capannone a tre campate ad uso laboratorio, ancora oggi visibile da piazza Vittorio Emanuele, aveva
occupato i giardini d'accesso al palazzo ed era ad esso addossato in modo da coprirne il prospetto
a sud. L'edificio è in muratura, all'interno troviamo colonne in ghisa portanti rivestite; esternamente
presenta delle decorazioni geometriche ottenute usando il contrasto della pietra bianca sul colore
rosso del cotto: tutti i fronti sono caratterizzati da una sequenza di arcate cieche leggermente
aggettate, ed evidenziate da fascie di pietra che rifiniscono alternate la faccia e disegnano un
piccolo timpano con un occhio nella parte centrale. Questa attenzione particolare nella definizione
dei partiti decorativi mostra un evidente intento da parte del progettista di segnalare e integrare
nello stesso tempo la presenza del ricco palazzo barocco, anche se per esigenze funzionali si
compromise la veduta di un prospetto. Nell'area retrostante il palazzo si trovava un'ampia
corte delimitata da corpi diversi per forma. Affacciate direttamente sulla via Mazzini stavano le
case a schiera (trentadue locali) per la manodopera, mentre all'interno un grosso fabbricato
conteneva le caldaie a vapore (una caldaia tubolare Babcock e una Cornovaglia) e i motori (uno a
gas povero e uno a vapore) per la distribuzione della forza motrice e dell’illuminazione. Di
questa parte dello stabilimento rimane oggi ben poco, poiché il Tabacchificio Goggi, subentrato
alle Saponerie negli anni Trenta, sostituì alle vecchie costruzioni un imponente stabile(1) che
occupa oggi l'arca della corte.
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