... i mestieri
Cava Manara |
|
|
|
'l Fatur
Il fattore - l fatur - era l'uomo che nella cascina aveva uno dei compiti più importanti, poichè
era il responsabile di tutto ciò che accadeva in campagna. Essendo l'uomo di fiducia del padrone, era rispettato e
temuto. Ogni giorno, all'alba e verso l'una, esaminava con il fittabile i problemi esistenti in cascina per poi
ripartire gli incarichi ad ogni lavoratore: andare a pulire i fossati, caricare il fieno, provvedere a spandere il
concime, ...
Di solito egli dava gli ordini sulle porte delle case dei salaliati o nello stallino dove c'erano i cavalli o i buoi.
Aveva anche il compito di controllare i lavoratori, di tenere i collegamenti tra i vari gruppi per cui, specie nelle
grandi aziende, doveva spostarsi continuamente da un campo all'altro. Egli, visto che doveva stabilire il periodo
migliore per l'aratura, la semina, la mietitura, la fienagione, era molto attento ai cambiamenti del tempo.
Tra i suoi compiti più importanti c'era il conteggio delle presenze dei lavoratori e delle ore prestate; spesso era
proprio li fattore che effettuava i pagamenti straordinari o festivi.
Era dunque un salariato dipendente come tutti gli altri, ma era anche la persona che aveva più responsabilità, perciò
portava a casa qualche centesimo in più. Quello del fattore era un mestiere di soddisfazione, ma difficile perchè
bisognava fungere da mediatore tra il fittabile ed i lavoratori, placando contrasti troppo forti, evitando "ingiuste"
disdette a San Martino.
|