... curiosità popolari Cava Manara |
GennaioPer Capo d'Anno: Sa tàca l an növ cun vent e büfera Ecco l'Epifania, che tut i fest la pàra via, in quanto conclude il ciclo delle giornate festive cominciate col Natale. Ma si fa notare anche che, Pasquáta un uráta, alludendosi al fatto che, passato il solstizio invernale, le giornate cominciano ad allungarsi. La Befana poi la và a vád se i fiö i fán nàna Per S. Antonio (17) si ribadisce l'argomento dell'allungarsi delle giornate con S. Antoni un ura bona. In fatto però di temperatura, si nota per Sant Antoni una frád dal demoni contrastando con quanto si è pronti ad asserire quattro giorni più tardi per Santa Agnese (21): Santa Gnésa cura la lusèrta pár la sèsa (siepe), tanto più che i bene informati assicurano nel modo più tassativo e senza tema di smentita che S. Agnese avrebbe avuti pronti come dote ben cento carri di neve. Con tanta abbondanza il fidanzato poteva certamente star fresco, anche per la prospettiva di imparentarsi con uno suocero tanto generoso. Giunti alla fine del mese si conclude che: Se stu mes l è frád e süt Ben venga il freddo dunque, ed anche l'asciutto. Complemento dei proverbi stagionali e meteorologici per quanto riguarda gennaio, è la tradizione dei tre giorni della Merla, il 29, 30 e 31, ritenuti i più freddi dell'anno, e così detti per la leggenda, prettamente pavese. FebbraioGiorno 2, Purificazione di Maria Vergine: Madona d Sariöla Ossia, in termini pavesi, l'inverno è finito se la stagione si è messa al bello altrimenti... S' èn stat cald i dì passà Si allude alla instabilità meteorologica di marzo che un giorno regala la pelliccia alla moglie e un giorno gliela toglie; ma ad ogni modo la stagione si va rimettendo al bello a vantaggio del raccolto. MarzoMarss marsót S. Giuseppe (19): L è l üsanssa a l dì d incö e per provare che, malgrado le intemperanze di questo mese, il freddo se ne sta andando : A San Giusèp Attenti però, perchè: Cunussarì par pröva AprileComincia la stagione delle piogge, e quindi: April tüt i dì un baríl sperando però che: se l ciel al cambia céra A Pasqua: Vegna Pasqua quand a gh nà vöia S. Caterina (30): A Santa Catarina e ciò a dimostrare che la stagione va mettendosi al bello permettendo la vita del bestiame all'aperto. Malgrado ciò: April nánca un fil serve di consiglio a non smettere gli indumenti invernali. MaggioMag adàg adàg preso come addentellato di April nánca un fil consiglia ad essere prudenti nel lasciare gli indumenti
invernali Par la fèsta dl Asensión Pentecoste: Nebia e acqua a Pentecòst Corpus Domini: Se stu dì l è bel sáréi GiugnoLot, bigat e ravissón ammonisce che poco fondate devono ritenersi le speranze nei risultati dei bachi da seta e nel raccolto
dei ravizzoni, sempre aleatori come le vincite al lotto. La matina d San Giuàn S. Pietro (29): Cùda l fèr senssa viamént (rumore) LuglioCavai, don, libar e danè Beato Tommaso da Kempis: In dla cesa d San Tumás; S. Maria Maddalena (22): Santa Madalena Il proverbio allude al pericolo che si corre bagnandosi nelle acque dei fiumi, svaga che ogni anno, si può dire cagiona vittime. Una lapide conservata nel portico dell'Università ricorda che nel 1509 uno studente svevo, Michele Ziegler, perì mentre prendeva un bagno nel Ticino e conclude con l'ammonimento: «Caldis ablue lector aquis». (O lettore, lavati nell'acqua calda). S. Anna (26) A Sant Ana cùra l acqua par la piàna S. Pantaleone e par San Pantaleon quasi sempar un acquarón AgostoNudì (nuotate) nudì tre volt al dì Viene con ciò ripetuta l'allusione al pericolo dei bagni, specie per gli inesperti al nuoto,
ed anche perchè i prolungati bagni nel fiume producono un indebolimento generale. A i campàn ad San Lurénss, Si dice infatti che scavando la terra mentre suonano le campane per la festa di San Lorenzo, si trova sempre qualche pezzetto di carbone, e ciò alludendo al suo martirio. In agust guài a malàss, SettembreQuand che l su l sa volta indré S. Matteo (21): è il momento della raccolta delle noci; quindi: A San Maté s bàta i nus cul mataré Avvertimento ai cacciatori... Caciadur dasliga l cán ...e ai cantinieri: Cantiné pronta i vasséi (botti), OttobreS. Dionigi (9): Quást l à vìst gni scür in àri S. Gallo (16): Sa fà bèl a l dì d San. Gàl, S. Crispino (25): L è stat sempar San Crispin NovembreSa fioca in sla föia di murón S. Martino v. (11): Se la sira d San Martéi Perchè la temperatura si farà presto rigida a danno della produzione dei foraggi. San Martei papa, Evidente riferimento agli agricoltori ed che a questa data cambiano podere. A Santa Catarina È ora, cioè, di trattenere il bestiame in stalla. DicembreS. Bibiana (2): A l dì d Santa Bibiàna Perchè comincia il freddo. A San Sir, quàtat sü quand vèt in gir S. Lucia (13): Santa Lüssìa l è l dì püssè cürt ca ch sia SS. Natale: Incö i bravi fiuléi Si crede che se a Natale splende il sole, il lupo esca dalla tana per farla asciugare. Ritornandovi alla sera, vi dovrebbe rimanere fino a carnevale. |