Il sangue umano è un prodotto naturale non riproducibile artificialmente,
indispensabile alla vita. E’ un tessuto costituito da una parte liquida, il plasma e da
una parte corpuscolata, rappresentata da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
Nonostante i progressi tecnologici e scientifici, il sangue rappresenta ancora oggi una
risorsa insostituibile nella terapia di molte malattie sia di pertinenza chirurgica sia
di pertinenza medica. E’ un supporto indispensabile nei pazienti oncologici in chemioterapia
o in quelli che hanno subito un trapianto di midollo osseo e in tutte le operazioni di
trapianto d’organo.
Donare sangue volontariamente e con consapevolezza permette di concretizzare la propria
disponibilità verso gli altri, ma anche verso se stessi, poiché così facendo si alimenta un
patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno. In Italia
attualmente non è stato ancora raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale:
esistono profondi squilibri tra le diverse regioni del nostro Paese, per cui il divario fra
la raccolta e il reale bisogno non trova compensazione creando uno stato di emergenza e di
carenza continuo. Per sanare questo divario, l’unica strada percorribile è quella di sensibilizzare
fortemente i cittadini nei confronti della donazione volontaria e periodica del sangue e dei suoi emocomponenti.
La donazione non comporta rischi di alcun genere per la salute, in quanto il sangue è una fonte di
energia rinnovabile, ed è quindi possibile privarsene in parte senza che l’organismo ne risenta.
Il donatore, inoltre, avrà la possibilità di fare prevenzione controllando periodicamente il
proprio stato di salute.
Donare il sangue, anonimamente, gratuitamente, volontariamente,
periodicamente e responsabilmente, come chiede Avis, rappresenta la maggior garanzia oggi possibile
in termini di sicurezza trasfusionale.
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